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Hack You! Il Case Study di HACK4MUGELLO

Prima di raccontarvi nel dettaglio che cosa è un hackathon e come potrebbe contribuire al proprio business, proviamo a fare il percorso opposto. Immaginiamo di capire come potremmo progettare servizi e destinazioni in modo diverso, ovvero come coinvolgere utenti, clienti, prospect, finanziatori, partner in un processo di co-progettazione fluido,  smart e veloce.

Proviamo ad immaginarci se tutto questo possa essere guidato da una regia, sia strategica che infrastrutturale/logistica dove chiediamo a team, mentor, partner di misurarsi su un progetto specifico delimitandone i confini concettuali, economici,  progettuali.

Proviamo a pensare che gli output di questo percorso siano dei progetti con business model canvas validati, che verranno consegnati al committente, che ne potrà disporre come meglio crede, avvalendosi sia dei gruppi sia dei service esterni per renderli esecutivi.

Questo è un hackathon: un percorso che permette di arrivare velocemente con attraverso prospettive inconsuete a soluzioni innovative.

È stato stimato da Devpost, la più grande piattaforma al mondo che raccoglie hackathon importanti, con premi che a volte superano il milione di dollari, hackathon-alta-badiache l’impatto in termini di fatturato di un hackathon è stimato tra lo 0,05% e il 2%, il che significa che il ROI degli hackathon, essendo i costi dell’infrastruttura informatica scalabili, sono
sensibilmente più alti di altre forme di investimento.

Un hackathon è quindi uno strumento che ci consente di co-progettare nuovi spazi, idee, strategie, che può essere svolto completamente on-line, completamente in presenza o in una versione ibrida.



CASE STUDY: HACK4MUGELLO

Nel 2020 abbiamo organizzato un hackathon completamente on-line per la destinazione turistica Mugello: www.hack4mugello.com
Sono state scelte 4 tracce di lavoro sulle quali i team iscritti potevamo misurarsi: 
  • FOOD&CRAFTMASHIP
  • HERITAGE CULTURE
  • ACTIVE TOURISM
  • HOSPITALITY

Quasi 100 iscritti da tutti Italia avevano a disposizioni più di 20 mentor che potevano contattare, fissare call, confrontarsi.

Come riferimento informativo sulla destinazione abbiamo utilizzato il sito ufficiale dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello all'interno del quale i partecipanti avevano a disposizione tutte le informazioni sulla destinazioni e il territorio.

24 ore di tempo, dopo la presentazione ufficiale del sabato pomeriggio, per creare i gruppi e lavorare appoggiandosi alla piattaforma di Slack che era stata organizzata appositamente in canali tematici per permettere ai partecipanti di lavorare e confrontarsi con i mentors.

Durante le 24 ore si sono svolti 3 check-point, dove il capo gruppo dei vari team riportava allo staff di validazione i progressi fatti.

La consegna dei progetti è avvenuta online, secondo un form specifico che permetteva poi alla giuria di valutare il lavoro svolto ed assegnare i premi offerti dagli sponsor: tutti premi in servizi.

All'interno del sito ufficiale dell'hackathon erano presenti anche delle sezioni dedicate alla progettazione del modello di business e alla validazione dell'idea, per consentire ai partecipanti di creare una proposta progettuale concreta che potesse poi successivamente essere implementata.

L'hackathon ha avuto come obbiettivo quello di creare e progettare idee innovative, modelli di business economicamente sostenibili con un revenue model efficace e con un impatto positivo su comunità, territori ed ambiente.
Quindi i progetti sono stati valuti rispetto a:
  • Originalità
  • Sostenibilità economica
  • Sostenibilità ambientale

Molti gli sponsor che siamo riusciti a coinvolgere e che hanno contribuito anche come mentor all'iniziativa, supportando durante le 24 i team con video call e messaggi.


Durante le 24 ore sono stati organizzati dei Webinar gratuiti aperti a tutti: non solo i partecipanti all'hackathon potevano seguirli ma anche esterni.

Gli outoput dell'hackathon sono stati raccolti ed organizzati in una presentazione consegnata poi alla Destinazione Mugello, che ha potuto valutare i progetti, prendere spunti, coinvolgere i team per la futura realizzazione. L'obiettivo dell'output non è stato creare mockup o prototipi, bensì lavorare sulla progettazione del modello di business e la sua sostenibilità, aspetto - a nostro avviso - più importante della mera esecuzione.

HACK YOU!

Il giornalista Vincenzo Moretti ha dedicato un'intervista al nostro Founder, Filippo Giustini, durante la sua partecipazione come mentor ad Hack for Travel, organizzato tra Travel Appeal.
Abbiamo partecipato come mentor ad alcuni dei più importanti hackathon internazionali: Global hackHack for Italy. Nel dubbio, innovate ;)

Nel nostro sito trovate degli approfondimenti su brandingcommunity proposta di valore:
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