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Servire la società

È più facile realizzare prodotti e servizi per i clienti che vi proponete di servire piuttosto che trovare clienti per i vostri prodotti e servizi.
La sostenibilità non è solo una moda, ma è necessaria. E non passerà di moda nella mente delle persone, le aziende dovranno dotarsi di un atteggiamento credibile rispetto a questo sentimento collettivo.
If you want to remain relevant, especially for the "Greta Thunberg generation," you must continually transform your business model to have a far more positive impact on the environment and society.

In un recente articolo uscito WeForum (link) si parla di quanto sia necessario essere rilevanti agli occhi delle persone, sposando ed investendo su cause ed azioni che abbiano conseguenze positive sull'ambiente e la società.

Questa rilevanza non è solo questione di moda. Questa tendenza rappresenta il tentativo di essere rilevanti agli occhi delle persone, perché è quello che vogliono, perché le persone sposano questa cause, sono problematiche che hanno a cuore, ed in nuovo equilibrio e patto tra aziende/brand e consumatori diventa imprescindibile avere una proposta di valore che abbracci anche tematiche ambientali legati alla sostenibilità.
Tra qualche decennio, il mondo avrà 10 miliardi di persone ed attualmente, consumiamo in soli sette mesi le risorse che il pianeta può fornire in modo sostenibile per un anno intero. Questo significa che la sostenibilità non è solo una moda, ma è necessaria. E non passerà di moda nella mente delle persone, le aziende dovranno dotarsi di un atteggiamento credibile rispetto a questo sentimento collettivo.
Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il marketing
Ma perché continuare a parlare di queste problematiche? La piccola Greta si è fatta ambasciatrice riuscendo a catalizzare sicuramente l'attenzione su un tema importante.
La questione purtroppo è proprio questa, nel marketing e nelle aziende: cercare di avere un atteggiamento rivolto al mercato e non autoreferenziale per le aziende stesse.

Riuscire a spostare l'attenzione e parte dell'energie dall'interno della propria azienda all'esterno, cercando di comprendere meglio fenomeni e comportamenti di acquisto, o anche semplicemente sentimenti collettivi, diventa sempre più fondamentale per condurre un business nel XXI secolo.

Ci siamo purtroppo abituati ad essere sempre e troppo sul pezzo, sia i consulenti, sia l'aziende. Stiamo perdendo il contatto con la realtà e adottando — faticosamente per PMI e Micro Imprese — strumenti digitali senza una strategia di fondo, che ponderi costi/opportunità.
Stiamo correndo una corsa, ma non sappiamo dove
Risulta quindi faticoso, correre, saltare ostacoli, senza sapere dove si trova il traguardo. Correre a fare una campagna/pagina su Facebook, senza sapere cosa vuole di preciso il nostro consumatore.

Concentrarsi costantemente su prodotti, senza sforzarsi di entrare nella testa delle persone che dovranno adoperare i nostri prodotti. Incessantemente continuiamo a vedere il problema - che sembra il fatturato - da una prospettiva autoreferenziale, quella interna all'azienda, pensando di poter incidere con i nostri prodotti nella vita delle persone.

Cosa auspicabile e possibile, solo se riusciamo a conoscere le persone, la loro predisposizione alla tecnologia ed al consumo, la loro visione, i loro sogni.

Altrimenti è un provare faticosamente, con dubbi risultati, tattiche e strumenti, senza una bussola e quindi una strategia.

Sicuramente è più semplice portare il cliente su TikTok che metterlo a sedere e discutere con lui una strategia di valorizzazione del Brand e dell'Azienda.

Non ha alcun senso realizzare una chiave e poi correre in giro a cercare un lucchetto da aprire. L'unica soluzione proficua è trovare un lucchetto e poi modellare una chiave.
È più facile realizzare prodotti e servizi per i clienti che vi proponete di servire piuttosto che trovare clienti per i vostri prodotti e servizi.
Un cambio di prospettiva
Provare a ruotare di 180 gradi il punto di osservazione ed immergersi nel mercato, tra le persone, tra i loro stati d'animo per capire anche il significato profondo del "purpose" di cui stiamo parlando da mesi sui LinkedIn e agli eventi.

Si parla (colpa qua dei fuffologi) di "Purpose Marketing" come fosse un oggetto da manipolare a piacimento e piegare alle esigenze di mercato, inventandosi una storia da raccontare alle persone, magari sui social.

Seth Godin nel suo recente libro parla molto anche di marketing come abilitatore e generatore di "cambiamenti", con una forza impattante nella vita delle persone e nella società: "Il vostro lavoro è realizzare il cambiamento e potete farlo ideintificando chi volete cambiare, ottenendo adesione e facendo opera di formazione nel percorso verso quel cambiamento", questo il ruolo del marketing aziendale e la vera (ed autentica) mission dell'azienda del XXI secolo.
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