Quando l’AI incontra la creatività
Cosa succede se trattiamo un’immagine non come un prodotto finito, ma come un punto di partenza?
Abbiamo voluto scoprirlo con un esperimento: utilizzare Nano Banana di Google AI Studio, il nuovo strumento di AI generativa che permette di trasformare e iterare immagini con semplici prompt in linguaggio naturale.
Il nostro obiettivo non era ottenere “la foto perfetta”, ma capire quale ruolo questi strumenti possono avere nella creazione di contenuti e nello storytelling visivo.

Il test: dall’immagine alla narrazione
L’immagine di partenza era semplice: un uomo seduto sui gradini di un edificio, camicia a quadri, cappello grigio.
Apparentemente, nulla di straordinario.
1Eppure, passando attraverso le trasformazioni possibili con Nano Banana, quell’uomo è diventato molto di più:
- un viaggiatore, con uno zaino accanto;
- un personaggio urbano, davanti a muri coperti di graffiti;
- un guardiano notturno, illuminato da lampioni;
- una figura secondaria in un contesto più ampio, parte della città che lo circonda.



Ogni immagine non era solo una variante, ma un nuovo capitolo narrativo.
Creazione di contenuti con AI: cosa abbiamo imparato
Questo esperimento ci ha fatto riflettere su come l’AI per la creazione di contenuti non sia solo un mezzo per produrre più velocemente.
È un laboratorio narrativo che permette di:
- Iterare rapidamente scenari e versioni, senza ripartire ogni volta da zero.
- Trasformare un dettaglio visivo in una nuova interpretazione.
- Passare da un contenuto statico a un ecosistema di possibilità.
Per chi lavora nel marketing e nella comunicazione, significa poter testare idee visive in pochi secondi, sperimentare narrazioni alternative e progettare contenuti più ricchi, flessibili e interattivi.
Il futuro della creazione di contenuti con l’AI
Oggi strumenti come Nano Banana ci permettono di trasformare un’immagine singola in molteplici storie.
Domani, probabilmente, orchestreranno flussi narrativi completi, combinando testi, immagini, audio e video.
Questo non sostituirà la creatività umana: la renderà ancora più centrale.
Il ruolo dei creativi, dei designer e dei comunicatori sarà quello di dare direzione, orchestrare, scegliere tra le possibilità offerte dall’AI.

Da una scala di New York a infinite possibilità
Il nostro test con Nano Banana ci ha insegnato che anche un’immagine ordinaria può trasformarsi in un racconto straordinario.
Non si tratta di ottenere una singola foto realistica, ma di capire come l’AI storytelling possa diventare uno strumento per immaginare, prototipare e narrare più velocemente.
La vera sfida sarà imparare a dialogare con questi strumenti: non come sostituti della creatività, ma come partner capaci di moltiplicarne le possibilità.
Vuoi esplorare il futuro della creazione di contenuti con noi?
In Marketing Toys crediamo che strumenti come Nano Banana non siano solo un esperimento tecnologico, ma un modo per ripensare la comunicazione, il design e lo storytelling.
Se vuoi capire come l’AI può diventare parte integrante della tua strategia di marketing, scrivici: