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Innovation challenge e hackathon: sfida di idee

Innovation challenge e hackathon: sfida di idee

Recentemente in collaborazione con Beople abbiamo lanciato www.beameraviglia.it, un innovation challenge, ovvero una sfida di innovazione che ha come obiettivo quello di co-generare nuove idee, coinvolgendo diversi attori del settore turistico e strategico: da un lato gli operatori pubblici e privati, consorzi, destinazioni, associazioni, startup e dall’altro marketers, business designers, creativi, consulenti e studenti che si misureranno su dei tavoli di lavori virtuali (quindi online, da remoto) lavorando sulle criticità che gli operatori metteranno sul tavolo.
Questa particolare attività sarà coordinata dal team di Beople che organizzerà i tavoli di lavoro e supervisionerà lo svolgimento della challenge durante i due incontri virtuali di ottobre e novembre.
All’interno di ogni tavolo di lavoro sarà presente, oltre che l’operatore turistico, uno o più business designer che si occuperanno — attraverso gli strumenti del business design e del design thinking — di dare il setup e la direzione al lavoro del gruppo.
Anche gli hackathon sono strumenti che consentono di portare nuove idee: nel 2020 organizzammo un hackathon dedicato alla destinazione Turistica Mugello, dove lo svolgimento era un po’ diverso rispetto alla challenge “Be a Meraviglia!” ma ovviamente aveva lo stesso obiettivo: portare idee innovative — a vari livelli — in un determinato settore, anche in quel caso, quello turistico.
A Hack4Mugello richiedevamo ai partecipanti di organizzarsi in gruppi di lavoro e per 48 ore — col supporto di professionisti — avrebbero lavorato da remoto nel preparare progetti che potevano riguardare uno di questi 4 precisi: 1) food&craftmanship, 2) heritage culture, 3) active tourism, 4) hospitality.
Durante il week-end furono previsti dei check-point virtuali oltre a dei webinar con esperti di settore.
L’obiettivo dell’hackathon — in quel caso — non era creare un prodotto, un mockup di qualche app o altro, bensì presentare il lavoro sotto forma di Business Model Canvas: www.hack4mugello.com
I progetti furono poi valutati rispetto alla sostenibilità economica, sostenibilità ambientale e originalità. Tutti i lavori infine furono poi consegnati all’Ufficio del Turismo del Mugello. In quell’occasione ci furono 100 iscritti e quasi 40 professionisti a loro supporto. Da quei gruppi di lavoro nacquero anche due società.
Questo tipo di processo, l’hackathon, la challenge ed altre iniziative hanno un importante valore dal punto della progettazione, perché consentono di innescare processi virtuosi a livello aziendale, strategico e di mercato velocizzando processi di innovazione e coinvolgendo figure trasversali che si trovano a lavorare insieme con un obiettivo comune.

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