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Il progetto “SEI COMPLICE.” raccontato dalle sue ideatrici

Il progetto “SEI COMPLICE.” raccontato dalle sue ideatrici. Questo post racconta l’iniziativa realizzata dalle studentesse dello IED di Roma: grazie Carlotta, Pamela, Martina, Gaia e Clara del vostro contributo sul blog di Marketing Toys.
Il “revenge porn” consiste nella diffusione di materiale con un contenuto sessualmente esplicito, di conseguenza fotografie e video, ma anche chat a sfondo sessuale e altre parti erogene del corpo umano in contesti tali da evocarne la sessualità. Questa condivisione viene effettuata senza il consenso della persona rappresentata, con il solo scopo di denigrare ed umiliare pubblicamente la persona colpita attraverso l’esposizione del corpo e della sessualità.

Il fenomeno è ampiamente sbilanciato: in Italia, solo negli ultimi anni, sono circa 5 milioni le persone che sono state vittime di revenge porn, di cui oltre l’80% sono donne vittime per mano di loro ex partner o amici, quasi sempre uomini. Ma il dato più allarmante è il seguente: sono addirittura 14 milioni coloro che hanno visualizzato contenuti pornografici non consensuali. Sconvolge sapere che l’84% di chi riceve queste immagini e le condivide si dice pronto a farlo di nuovo, dichiarando, a parole loro, che ‘Ormai è roba di tutti.’. Come se le persone raffigurate fossero spogliate della loro anima, della loro identità, ridotte a meri oggetti sessuali sfruttati per il piacere di milioni di violentatori.

É importante sottolineare come il revenge porn sia un reato in Italia: dal 19 Luglio 2019 è stata introdotta la Legge n.69, nota anche come ‘Codice Rosso’. La pena prevista per il reato di revenge porn è la reclusione da uno a sei anni e la multa da euro 5.000 a euro 15.000, con l’aggravante nel caso in cui i fatti sono commessi dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa oppure se i fatti sono commessi attraverso strumenti informatici o telematici. La pena è infine aumentata se i fatti sono commessi in danno di persona in condizione di inferiorità fisica o psichica o in danno di una donna in stato di gravidanza.

Il nostro progetto ‘SEI COMPLICE.’ si inserisce in un contesto storico in cui è necessario parlare sempre più frequentemente di crimini contro le donne. Abbiamo deciso però di farlo da un punto di vista differente e inedito: vogliamo puntare il dito contro i carnefici, vogliamo scuotere le coscienze di tutti i milioni di fruitori di materiale pornografico non consensuale. È fondamentale evidenziare come il revenge porn esista perché qualcuno decide di guardare questi contenuti che vengono condivisi, di conseguenza il nostro pay off ‘SE GUARDI, SEI COMPLICE.’.
I volantini attaccati in giro per Roma sono stati l’esca perfetta per attirare tutti i curiosi che, volenti o nolenti, hanno contribuito alla nostra tesi decidendo di scansionare i diversi qr code. L’indifferenza generale della gente è stata, però, il dato più sconvolgente: centinaia di persone hanno letto i nostri fogli senza avere alcuna reazione, che sia essa positiva o negativa. Decine e decine di giovani che passavano accanto ai volantini dopo aver dato uno sguardo veloce, indifferenti al grido vendicativo di un ipotetico ex fidanzato. Siamo riuscite ad individuare solamente 4 donne che hanno strappato i volantini senza scansionare, gesto fatto spontaneamente, senza la curiosità di voler scoprire cosa si celasse dietro i qr code.

Diventa perciò fondamentale sensibilizzare sul tema e raggiungere quante più persone possibili, soprattutto grazie alla viralità dei social media. Il nostro impegno è quello di portare quanti più contenuti informativi sul tema, sviscerando e analizzando il fenomeno del revenge porn sotto tutti i punti di vista. Vogliamo anche aiutare le milioni di vittime che non hanno avuto la possibilità di essere ascoltate, condividendo le loro storie anonime per poter far sentire la loro voce, e spingere coloro che si trovano in una situazione simile a denunciare.

Sappiamo che purtroppo la strada è ancora lunga e tortuosa, ma è solo iniziando a parlare di revenge porn che potremo finalmente smuovere le coscienze e sensibilizzare le persone verso una cultura del rispetto.

Ardu Carlotta, Marcelli Pamela, Martucci Martina, Parmigiani Gaia, Vella Clara (le ragazze di SEI COMPLICE.)
Scopri di più sul sito www.seicomplice.org
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