Nel 2012 Patagonia pubblica “The Responsible Company”, un libro di memorie di Patagonia e in parte una guida per le aziende su come lavorare meglio nel rispetto dell’ambiente. Un libro scritto da Yvon Chouinard e Vincent Stanley.
Nel 2023, mentre Patagonia celebra 50 anni di attività, sta uscendo (in pre-ordine su Amazon) una seconda edizione aggiornata perché, come spiega Vincent Stanley — direttore della filosofia aziendale — “abbiamo imparato moltissimo in questi 50 anni. Con l’accelerazione della crisi climatica, la necessità di un risultato finale che renda obbligatorio l’impatto ambientale e sociale è più importante che mai.”
Esce “The Future of the Responsible Company: What We’ve Learned from Patagonia’s First 50 Years.” e sul sito di Patagonia Stanley rilascia una lunga intervista:
«Ho iniziato a 20 anni come dattilografo, contabile e imballatore di fatture. Non ero un surfista, quindi quando le onde erano buone ero l’unico rimasto in ufficio a rispondere ai telefoni e prendere gli ordini dei dealer. Un paio di mesi dopo, Yvon mi diede un colpetto sulla spalla e disse: “Adesso sei il direttore delle vendite”. Ho chiesto: “Che cos’è?” Ha alzato le spalle e mi ha detto: “Lo scoprirai”. Quell’anno abbiamo fondato Patagonia come filiale di Chouinard Equipment.
Ho gestito la vendita all’ingrosso per circa 20 anni, in due periodi separati. Ma professionalmente sono uno scrittore e quando ho compiuto 40 anni ho sentito il bisogno di fare sul serio, quindi mi sono dimesso. Ho guidato il processo di assunzione del nostro primo responsabile ambientale, ho scritto testi di prodotto per un lungo periodo, ho diretto il dipartimento editoriale, ho gestito il marketing per un po’. Negli ultimi nove anni sono stato direttore del dipartimento di filosofia. Incontro piccoli gruppi di dipendenti per parlare della storia e dei valori dell’azienda e di come si svolgono nella giornata lavorativa. È una parola divertente da usare, filosofia. Ricordo di aver chiesto a un mio amico che è un vero teologo: “Sto pensando al titolo di ‘direttore della filosofia’, ma non so se ho davvero il diritto di usarlo”. Lui disse: “No, va bene”. Sono anche residente presso lo Yale Center for Business and the Environment e insegno come ospite a studenti laureati in design, scienze ambientali ed economia in altre scuole. E sostengo il movimento delle B Corp, parlando con persone che vogliono costruire il proprio business coerentemente con i propri valori.»
https://www.patagonia.com/stories/a-better-way-to-do-business/story-141300.html?fbclid=IwAR1qfZYRQJOBBO0Mho34CQsODwSOKDpBqjQwInVMhU9K8NuA7Z7gEo8Q4us
Nel 2023, mentre Patagonia celebra 50 anni di attività, sta uscendo (in pre-ordine su Amazon) una seconda edizione aggiornata perché, come spiega Vincent Stanley — direttore della filosofia aziendale — “abbiamo imparato moltissimo in questi 50 anni. Con l’accelerazione della crisi climatica, la necessità di un risultato finale che renda obbligatorio l’impatto ambientale e sociale è più importante che mai.”
Esce “The Future of the Responsible Company: What We’ve Learned from Patagonia’s First 50 Years.” e sul sito di Patagonia Stanley rilascia una lunga intervista:
«Ho iniziato a 20 anni come dattilografo, contabile e imballatore di fatture. Non ero un surfista, quindi quando le onde erano buone ero l’unico rimasto in ufficio a rispondere ai telefoni e prendere gli ordini dei dealer. Un paio di mesi dopo, Yvon mi diede un colpetto sulla spalla e disse: “Adesso sei il direttore delle vendite”. Ho chiesto: “Che cos’è?” Ha alzato le spalle e mi ha detto: “Lo scoprirai”. Quell’anno abbiamo fondato Patagonia come filiale di Chouinard Equipment.
Ho gestito la vendita all’ingrosso per circa 20 anni, in due periodi separati. Ma professionalmente sono uno scrittore e quando ho compiuto 40 anni ho sentito il bisogno di fare sul serio, quindi mi sono dimesso. Ho guidato il processo di assunzione del nostro primo responsabile ambientale, ho scritto testi di prodotto per un lungo periodo, ho diretto il dipartimento editoriale, ho gestito il marketing per un po’. Negli ultimi nove anni sono stato direttore del dipartimento di filosofia. Incontro piccoli gruppi di dipendenti per parlare della storia e dei valori dell’azienda e di come si svolgono nella giornata lavorativa. È una parola divertente da usare, filosofia. Ricordo di aver chiesto a un mio amico che è un vero teologo: “Sto pensando al titolo di ‘direttore della filosofia’, ma non so se ho davvero il diritto di usarlo”. Lui disse: “No, va bene”. Sono anche residente presso lo Yale Center for Business and the Environment e insegno come ospite a studenti laureati in design, scienze ambientali ed economia in altre scuole. E sostengo il movimento delle B Corp, parlando con persone che vogliono costruire il proprio business coerentemente con i propri valori.»
https://www.patagonia.com/stories/a-better-way-to-do-business/story-141300.html?fbclid=IwAR1qfZYRQJOBBO0Mho34CQsODwSOKDpBqjQwInVMhU9K8NuA7Z7gEo8Q4us
