E così, dopo che gli eventi del 2020 hanno rovesciato ciò che era dato per scontato, ora bisogna guardare avanti definendo un nuovo Rinascimento.
Stiamo vivendo un cambiamento epocale. Possiamo rispondere all’incertezza fermandoci ad aspettare che finisca, oppure muovendoci a piccoli passi, cercando e sperimentando nuovi modelli di vita e azienda.
MAPPARE NUOVI TERRITORI
Digitali, virtuali, liquidi. I territori che abbiamo scoperto in un difficile e confuso 2020 e che ci apprestiamo a conquistare in questo 2021. Così può essere sintetizzato il report annuale elaborato dalla rete globale di designer e creativi di Accenture Interactive: Fjord Trends 2021.Secondo il report la pandemia ha permesso di mettere a fuoco ciò che è importante per le persone, ha ridato vigore al senso di appartenenza alla comunità e fatto emergere la capacità d’innovare anche tra le mura domestiche.
Questo cambiamento porta con sé nuove sfide per le imprese, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche nella loro capacità di capire le nuove esigenze ed aspettative dei consumatori in un panorama economico basato sull’incertezza.
Ashley Benigno, Responsabile di Fjord in Italia, ha dichiarato in una nota:
Nel corso della storia, dopo una crisi globale, inizia sempre una nuova fase in cui cambia il modo di pensare. Guardando al futuro si dischiudono un'infinità di potenziali nuovi mondi. Alcuni incutono timore, altri sono entusiasmanti, ma tutti sono in gran parte inesplorati. Ciò che facciamo adesso plasmerà il resto del secolo. Le imprese hanno un’occasione decisiva e lo spazio di manovra per pensare ed agire in maniera diversa rispetto al passato
Fjord Trends 2021 individua 7 trends che influenzeranno il business, il comportamento dei consumatori e la società, contribuendo a plasmare un nuovo mondo.
1. Collective Displacement: smarrimento collettivo
Ci siamo sentiti un pò tutti smarriti in questo 2020 che ha scardinato le abitudini e i rituali su cui basavamo la nostra quotidianità. E quella sensazione di aver perso la bussola in ogni momento delle nostre giornate - non si lavora più in ufficio ma a casa, non si va più in palestra per allenarsi, ma lo si fa in salotto, non si esce per il cinema o l’aperitivo, basta uno schermo - dobbiamo tradurlo in qualcosa di positivo per questo 2021 e per gli anni a venire. Da questo “Smarrimento Collettivo”, possiamo dunque trovare la spinta a cercare nuovi modi e nuovi luoghi per vivere in un nuovo mondo. Non per forza peggiore. Un trend la cui lezione base è quella di non fermarsi a riflettere su ciò che abbiamo perso, ma cercare di vedere cosa abbiamo guadagnato, per offrire nuovi approcci ed esperienze - nel caso dei brand - ai propri stakeholder.Un esempio efficace è il negozio virtuale lanciato da Shanghai Luxury Art Mall K11, che consente alle persone di girare e fare acquisti in 46 negozi tramite WeChat.
2. Do-it-yourself innovation: una nuova ondata di innovazione
L’innovazione scaturisce sempre più dalla capacità delle persone di trovare nuovi modi di fare le cose o soluzioni per affrontare le sfide, a partire, per esempio, dallo smart working, la didattica a distanza, l’e-commerce: sono tanti i temi in cui serve quella che viene definita “Innovazione fai-da-te”che spinge a trovare un nuovo modo di fare team, di collaborare. Insomma, bisogna riorganizzarsi. E da qui ripartire con nuove idee che facciano fronte alle sfide scoperte nel 2020.Un esempio è Fortnite che, con il blocco degli spettacoli dal vivo, ha creato una partnership con Travis Scott per mettere in scena una performance in-game seguita da più di 12 milioni di persone.
3. Sweet teams are made of this: come è fatto il team del futuro
Il terzo trend si focalizza sul “gruppo" inteso come team di lavoro. Apparentemente distrutto dalla distanza a cui siamo stati costretti, in realtà si è solo trasformato. Il concetto di team oggi racchiude in sé nuovi concetti e nuove regole. Lo stesso rapporto tra colleghi e tra dipendenti e capi è mutato. Così come i nostri comportamenti, ora diventa importante lo sfondo di una videochiamata, così come la cura della privacy mentre si fa smart working.L’organizzazione del lavoro è un’altra rivoluzione dove, secondo gli esperti di Accenture Interactive, possono nascere idee innovative. Da qui il nome “il team giusto è fatto così”: i datori di lavoro devono adattarsi al fatto che il posto di lavoro ora non ha più a che fare con uno spazio fisico ma diventa una mentalità, supportata dalla tecnologia. Ci sono opportunità di innovazione per i datori di lavoro in quattro aree: tecnologia, cultura, talento e controllo.
4. Interaction Wanderlust: desiderio di nuove interazioni
Lo smarrimento collettivo affrontato nel primo trend è stato principalmente causato dalla mancanza di interazione, di comunicazione, di socialità. Questo quarto trend parla appunto di “Desiderio di nuove interazioni”. Che oggi passa soltanto attraverso gli schermi, in contesti più o meno standardizzati, e che un domani potrebbero mutare creando nuovi scenari, a metà tra fisico e digitali (phygital).Con un digitale che cerca di essere sempre più ematico, nonostante lo schermo e la distanza. "
In un momento in cui le persone desiderano più che mai contenuti creativi e nuove interazioni, i brand che si sapranno liberare da norme datate e template di pagina troppo stringenti riusciranno a differenziarsi".
Un esempio sono le piattaforme di gaming, social e gli ambienti di mixed reality.
Abbiamo assistito a un incremento del 47% nell'uso di Discord, una piattaforma per club, gamers, artisti e gruppi di amici che trascorrono il tempo insieme. Gli utenti con interessi condivisi possono ascoltare musica insieme con il plug-in di Spotify, o assistere a video di Twitch e YouTube e divertirsi insieme.
5. Liquid infrastructure: l'infrastruttura è ovunque
In questo quinto trend, in linea con le nostre attività quotidiane, i Fjord Trend delineano una situazione di “Infrastruttura Liquida”. La catena di distribuzione è completamente saltata a causa di abitudini e nuovi comportamenti. Nel fare shopping, nello spedire un pacco, nel comunicare con la banca o con il comune. Da questo punto di vista, i negozi, soprattutto, devono mettersi in gioco per far fronte alle nuove sfide, divenendo flessibili e adattabili il più velocemente possibile. Con uno sguardo alla sostenibilità, tema sempre più sentito dalla collettività. L’e-commerce ormai è una realtà. Ed è qui per restare, anche quando le nostre vite torneranno libere. “Le organizzazioni dovrebbero rafforzare la propria agilità e resilienza lungo le proprie Supply Chain, in modo da potersi adattare rapidamente ai cambiamenti. Tuttavia, non è solo una questione di gestione dei cambiamenti causati dalla pandemia ma è anche una questione di preparazione per il futuro, in particolare in considerazione del cambiamento climatico".6. Empathy Challenge: la sfida dell'empatia
Questo è un altro grande problema riscoperto nel 2020: la “Sfida dell’empatia”. I brand devono essere consapevoli di questa ricerca da parte dei propri stakeholder, resa ancora più estrema da un anno difficile, vissuto a distanza da tutto e tutti.C’è più attenzione alle disuguaglianze sociali, al bisogno di una sanità democratica, all’aiuti ai più deboli. Queste sono ormai priorità che ogni società deve prendere in considerazione".
Per affrontare questa sfida, un'azienda può seguire due percorsi. Innanzitutto può restringere la visuale e invece di focalizzarsi sulla società intera può dedicarsi a sotto-gruppi, stabilendo priorità fra le questioni che sono più vicine al purpose e quindi adattare il proprio comportamento di conseguenza. In alternativa, può provare a gestire le polarizzazioni”.
Per esempio, eBay ha scelto di aiutare le piccole imprese che non potevano sopravvivere a mesi di lockdown lanciando un programma acceleratore e offrendo una piattaforma gratuita di e-commerce.
7. Rituals lost and found: rituali ritrovati
L’ultimo trend sottolineato dagli esperti di Accenture interactive va sotto il nome di “Rituali perduti e ritrovati”. Si fa riferimento ancora una volta alla quotidianità stravolta da mesi di lockdown e di distanziamento sociale. I riti, le azioni che ogni giorno eravamo soliti fare, non esistono più. E molto probabilmente mai più torneranno gli stessi. Ed è qui che c’è l’opportunità di poter contribuire alla ricerca e creazione di nuove abitudini che cancellano la negatività dell’epoca pre-pandemia e raccolgono la positività del periodo pandemico. Dobbiamo costruire tutto daccapo e non c’è momento migliore per creare, disegnare qualcosa di nuovo."Affronta re cambiamenti tanto significativi ha dato vita a un periodo di introspezione e di ricerca di significati profondi, che ha portato molte persone a sviluppare nuovi rituali per trovare felicità e conforto nella nuova routine. Molti hanno adottato nuovi comportamenti, fra cui la tendenza a connettersi virtualmente più spesso con familiari e amici e a dedicarsi maggiormente a se stessi e al proprio benessere mentale”.
In società in cui la mindfulness è meno diffusa culturalmente, questa è diventata parte della vita quotidiana per tanti. L'uso delle app di meditazione ha avuto un picco durante la pandemia, con l'app Calm che ora ha creato una nuova categoria premium inclusa nei servizi delle carte American Express.
Intanto, la spiritualità è stata alimentata da una crescente varietà di reti spirituali. Negli USA, Co-Star, un'app di astrologia personalizzata, ha ricevuto 5,2 milioni di dollari di finanziamenti da investitori privati.
Credo che la vita sia fatta di inizi, di nuove strade da percorrere, di cambi di direzioni improvvisi.
Non è vero che ci si deve sentire sempre pronti ai cambiamenti. A volte capitano in un giorno qualunque senza senso e possono sconvolgerti.
E la verità è che il tempo cambia, sì gli altri, ma prima di tutto noi.
Senza un motivo, senza un preciso perché. Succede. Perciò in questi casi non c’è molto da fare se non reagire: afferra queste nuove opportunità al volo e ricomincia a sognare!
Federica